La Cravatta: un accessorio senza tempo
Le origini della cravatta risalgono tra il XVIII e il XIX secolo, in Francia dove fu il Re Sole in persona lanciò la moda del “cravattino”. Da sempre il simbolo dell’eleganza maschile, tra gli accessori la cravatta senza dubbio è quello più amato in assoluto; un accessorio iconico senza tempo.
Come può una striscia di stoffa avere un potere così grande? Il grande Oscar Wild diceva “una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita” e forse aveva proprio ragione; la prima volta che indossiamo la cravatta è quasi sempre per un’occasione speciale, qualcosa da ricordare e dove pretendiamo di essere e sentirci eleganti.
La cravatta segue la moda in termini di tessuti, fantasia, abbinamenti ma negli anni è e resterà sempre un elemento immancabile nel guardaroba di un uomo.
Quando indossare la cravatta?
I tempi sono cambiati e se fino a qualche anno fa la cravatta era legata ad uno stile più rigoroso e da indossare in occasioni formali, oggi non è più così e viene indossata anche nel tempo libero con look più casual.
Questo non vuol dire che la cravatta abbia perso il suo potere di essere un accessorio “elegante” e formale ma semplicemente che si è evoluta attraverso tagli e tessuti diversi, se vogliamo meno formali, rendendola più versatile e adatta a diversi look e contesti. Le cravatte hanno la responsabilità ed il potere di completare un look, di aggiungere stile e di mostrare la propria personalità.
Scegli la tua cravatta
Contesto lavorativo
Il binomio “Giacca e cravatta” non è casuale ed è legato principalmente ad un contesto di lavoro e di business in generale. Che sia all’ultimo piano di un grattacielo, su uno yatch o per strada l’uomo in giacca e cravatta trasmette eleganza, sicurezza e professionalità. Sei sei un business man la cravatta non deve mancare nel tuo guardaroba.
Cerimonie
Imprescindibile la cravatta se si tratta di una cerimonia. Se sei un invitato, il testimone o lo sposo è sicuramente l’occasione giusta per indossare la cravatta ed avere un look impeccabile con un tight o in abbinamento ad un abito più classico e meno formale. La scelta giusta è sicuramente una cravatta a tinta unita o con micro-design ton sur ton.
Business casual
Negli anni la concezione e l’utilizzo della cravatta è cambiato seguendo l’evoluzione della società e la moda, consentendone la sua applicazione anche in contesti meno formali e rigorosi. Oggi è possibile indossare la cravatta con abiti spezzati o sopra dei jeans grazie anche alle numerose fantasie e ai tessuti diversi con cui vengono realizzate che la rendono un accessorio sicuramente più versatile e meno impegnativo e che allo stesso tempo aggiunge carattere al proprio outfit.
Mille e un nodo di cravatta
Tra le tante cose che un padre insegna al proprio figlio due sono quelle fondamentali: radersi e fare il nodo alla cravatta. La scena è sempre la stessa: tu davanti allo specchio con il colletto della camicia sollevato, tuo padre dietro che ti spiega passo passo come fare. La prima volta è sempre un disastro ma come in tutte le cose bisogna fare molto esercizio ed avere tanta buona volontà.
Il primo passo è senza dubbio conoscere quanti tipi di nodi di cravatta esistono e poi scegliere quello più congeniale, quello che ti rappresenta perché sarà un pò il tuo biglietto da visita. Un nodo ben fatto può far capire a chi ti sta davanti il tuo stato d’animo o addirittura alcune peculiarità della vostra personalità.
Nodo cravatta doppio
Questo nodo è la versione un pò più complicata di quello semplice in quanto ha un doppio giro della gamba sulla gambetta della cravatta che lo farà risultare più spesso rispetto al precedente. Anche questo nodo è adatto a tutti i tipi di colletti.
Nodo cravatta semplice
Come dice il nome stesso è il nodo da cravatta più conosciuto e per certi versi il più semplice ed anche quello più utilizzato. È adatto a qualsiasi tipo di collo di camicia e a qualsiasi look da quello più elegante a quello più sportivo.
Nodo cravatta Windsor
Quello Windsor è un nodo importante e particolarmente vistoso adatto per le grandi occasioni. Dal sapore un po british, è adatto su camicie con colletto aperto e con cravatte abbastanza lunghe. Si presta ad essere indossato anche sopra un gilet.
Nodo cravatta piccolo
Particolarmente adatto su camicie con colletto stretto, questo nodo risulta essere molto versatile e particolarmente adatto a look casual e quotidiani. Dall’aspetto asimmetrico è da prediligersi con cravatte di seta o di tessuto spesso.
Scegli la tua cravatta
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Ci sono diversi elementi da considerare quando si decide di indossare una cravatta: la prima tra tutte è il contesto, l’occasione.
Come scegliere la cravatta?
Tessuto
Quando si pensa al tessuto di una buona cravatta, indubbiamente il pensiero è rivolto alla seta, indipendentemente dalla fantasia, la seta è un requisito imprescindibile sinonimo di qualità ed estrema classe, per un look elegante, formale ed impeccabile. Le varianti in lana o cashmere sono ammesse ma solo per il tempo libero.
Stagionalità
La cravatta segue le stagioni e dunque bisogna prestare molta attenzione a quali scegliere. Cotone o di lino sono adatte in primavera e estate, ma fate attenzione al look non dove essere assolutamente formale.
Quando le temperature sono particolarmente alte in estate la soluzione migliore è comunque e sempre la seta l’opzione più versatile è sicuramente quella della cravatta in seta, un pas par tout in realtà per tutte le stagioni. I colori dell’estate per la tua cravatta possono andare dal blu all’azzurro, più classici e se sei un tipo che ama osare anche giallo e arancione, tonalità pastello che alleggeriscono il tuo outfit dando una nota di colore che non guasta mai. Ma si può anche optare per un classico mini-pois e o regimental (a righe oblique).
La scelta della cravatta per l’autunno/inverno si orienta su tessuti come la lana e fantasie a quadri. Una valida alternativa può essere la seta con colori più scuri e pattern differenti con strisce larghe diritte o diagonali. La classica seta come già suggerito rappresenta sempre un’ottima scelta.
Stile e gusto personale
Alla fine a guidare restano sempre e comunque il proprio stile e il gusto personale. Basta solo seguire dei piccoli accorgimenti.
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